Focus scuola e famiglia Decreto Ristori bis: DL 9 novembre 2020, n. 149

 Focus scuola e famiglia Decreto Ristori bis: DL 9 novembre 2020, n. 149

INFORMAZIONI FNP EMILIA ROMAGNA

11/11/2020



E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149 “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” (GU Serie Generale n.279 del 09-11-2020).


Il Decreto Ristori bis prevede ulteriori misure a sostegno delle famiglie con esclusivo riferimento alle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, come individuate con ordinanze del Ministro della Salute.
In particolare, in caso di sospensione della didattica in presenza delle scuole secondarie di primo grado, è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori lavoratori dipendenti, nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile, la facoltà di astenersi dal lavoro per l'intera durata della sospensione della didattica in presenza, con previsione, in luogo della retribuzione, di un'indennità pari al 50% della retribuzione stessa. Medesimo beneficio è accordato anche ai genitori di figli con disabilità in situazione di gravità, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale, per i quali sia stata disposta la chiusura.


A costoro, oltre agli iscritti alla Gestione separata o alle gestioni speciali dell'assicurazione generale obbligatoria, si accorda anche un bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting fino a un massimo di 1.000 euro. Il bonus è riconosciuto alternativamente ad entrambi i genitori, se non è possibile il lavoro in modalità agile e se in famiglia l'altro genitore non è beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, disoccupato o non lavoratore. Il bonus non è riconosciuto per le prestazioni rese dai familiari, viene erogato tramite il Libretto di famiglia ed è incompatibile con il bonus asilo nido. Le disposizioni trovano applicazione anche nei confronti dei genitori affidatari.


I benefici sono riconosciuti nel limite complessivo di 7,5 milioni di euro per l'anno 2020.

Sulla base delle domande pervenute, l'INPS provvede al monitoraggio comunicandone le risultanze al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell'economia e delle finanze. Qualora dal monitoraggio emerga il superamento del limite di spesa l'INPS procede al rigetto delle domande presentate.
Al fine di garantire la sostituzione del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche, che usufruisce dei benefici, è autorizzata la spesa di 2,4 milioni di euro per l'anno 2020.


Per ulteriori approfondimenti sui temi riguardanti la scuola e la famiglia potete consultare gli articoli numero 13 e 14 del D.L Ristori bis in allegato.