Pensioni: le nuove fasce di perequazione

PREVIDENZA

24/03/2019



    Il ricalcolo della pensione ricorre dal 1 gennaio 2019 e proprio in questi giorni sta  entrando nel vivo l'applicazione della norma. 

Le modifiche sono dovute al fatto che la Legge di Bilancio è stata modificata dal Parlamento nel mese di dicembre ma approvata alla vigilia del Capodanno. Quindi a gennaio l'INPS non è riuscita ad aplicare il nuovo schema sugli assegni in pagamento, schema meno favorevole di quello previsto dalla normativa in vigore.

Ecco perchè solo dalla rata di marzo, che da pochi giorni è arrivata sui conti bancari o postali dei pensionati, gli importi risultano più generosi di quanto dovuto. Adesso l'Istituto sta effettuando i ricalcoli e la differenza accumulata nei tre mesi dovrà essere recuperata.

Il direttore Generale ha annunciato che con l'Assegno di giugno ci sarà sia il conguaglio sulla nuova perequazione al costo della vita che quello sul contributo di solidarietà previsto sulle pensioni d'oro, dal 15 al 40% sulla parte di Assegno superiore a 100 mila euro lordi annuo.

Loris Cavalletti, Segr. Generale Pensionati Cisl Emilia-Romagna afferma che " le organizzazioni sindacali unitariamente, nel tavolo aperto con il Governo hanno chiesto di NON chiedere la restituzione delle somme già pagate e di ridiscutere il taglio della rivalutazione. Non è giusto -dice il Segretario -far pagare nei prossimi anni oltre 2 miliardi ai pensionati, per finanziare Reddito di Cittadinanza e Quota-100. Lo sforzo va chiesto a  chi si è arricchito in questi anni e a chi percepisce stipendi d'oro. Il sindacato inoltre, vuole rilanciare con forza la richiesta della separazione
della Previdenza dall'Assistenza e una legge sulla NON Autosufficienza."