Fnp E-R: ‘Bene il taglio del cuneo fiscale ai salari, ora però meno tasse anche sulle pensioni’

Fnp E-R: ‘Bene il taglio del cuneo fiscale ai salari, ora però meno tasse anche sulle pensioni’

NEWSLETTER

29/05/2023



Fnp E-R: ‘Bene il taglio del cuneo fiscale ai salari, ora però meno tasse anche sulle pensioni’

Bene il nuovo taglio al cuneo fiscale per 6 mesi ai lavoratori dipendenti, ma sono assenti le pensioni dai provvedimenti del Governo”. Così Roberto Pezzani, segretario generale Fnp Emilia-Romagna. Infatti, nel Documento di economia e finanza (Def) approvato ad aprile dal Governo, è previsto un nuovo taglio delle tasse e del cuneo fiscale contributivo con lo stanziamento di 3,4 miliardi per il 2023 e 4,5 miliardi per il 2024. Assente è il tema della previdenza e delle pensioni. Il Def esamina la situazione finanziaria del Paese e prefigura la manovra di bilancio 2024: aumento della crescita economica nazionale nel 2023 da 0,6% a 1% (programmatico) e +0,9% (tendenziale), mentre per il 2024 la stima scende dall'1,9 al 1,5%. Per il 2025 la crescita è stimata a 1,3% (programmatica e tendenziale) e nel 2026 di 1,1% (programmatica e tendenziale). Da qui, il Governo valuta di: utilizzare 0,15 % del Pil nazionale (3,4 miliardi) per un nuovo taglio dei contributi a carico dei lavoratori dipendenti per il 2023 e tagliare la pressione fiscale per complessivi 4,5 miliardi nel 2024. In pratica, significa: dal 1 luglio al 31 dicembre 2023 esonero contributivo del 7% per i lavoratori subordinati con reddito fino a 25mila euro, esonero contributivo del 6% per i lavoratori subordinati con reddito fino a 35mila euro, soglia di 3mila euro per i fringe benefits dei dipendenti con figli a carico. “Il Def -sottolinea Pezzani- non contempla un capitolo destinato alla previdenza per cui non sono previste risorse per ampliare la spesa pensionistica”. Nel frattempo, è stato messo a punto un disegno di legge che prevede maggiore sostegno agli anziani, attraverso l’aumento delle indennità di accompagnamento per invalidità e nuove misure assistenziali domiciliari, “ma i conseguenti decreti attuativi, da farsi entro 12 mesi, lo renderanno operativo solo nel 2025”.