Magatti: La «sostenibilità» è il nuovo baricentro delle nostre società

CENTRO STUDI PIPPO MORELLI

25/01/2021



LA «SOSTENIBILITÀ» È IL NUOVO BARICENTRO DELLE NOSTRE SOCIETÀ

 

L'analisi di  Mauro Magatti: Non c'è prosperità senza inclusione sociale; la crescita deve fare i conti con l'ecosistema; l'interesse individuale sta sempre in rapporto col bene comune.

I cambi di presidenza americana segnano di solito passaggi significativi. Dall'analisi emersa con l'insediamento della nuova amministrazione americana a guida Biden,  la frattura sociale che attraversa la società americana (e più in generale quelle occidentali) non dipendono esclusivamente dalla disuguaglianza economica ma anche da un generale disorientamento,  estraneità e sfiducia di fondo che la pandemia sta ora radicalizzando che sono presenti in ampi strati delle nostre società.


Il cambiamento culturale profondo  che segna il periodo tra gli anni ‘70 e gli anni 80' prima, il neoliberismo di Reagan e della sig.ra Thatcher che ha di fatto costituito una forte discontinuità tra le fila dei conservatori e  la «terza via» di Blair e Clinton dopo, che non fu altro che la reinterpretazione di sinistra dei valori neoliberisti  così, persa l'egemonia conquistata con Reagan e Thatcher, dopo lo scossone del 2008, la destra ha cambiato schema.


Il punto è che il disorientamento in cui versano oggi le società avanzate non lascia spazio ai valori tradizionali.
Le condizioni della vita sociale contemporanea sono tali da rendere implausibile il riconsolidamento tout court dei valori della tradizione e per ricomporre (prendendola sul serio) la frattura sociale che spacca le nostre società occorre ricostruire un nuovo tessuto di valori di riferimento, una nuova cornice di senso comune.


C'è qualcosa che va in questa direzione? Nulla di strutturato e di convincente. È probabile però che qualcosa del genere possa accadere attorno allo sviluppo dell'idea di «sostenibilità» che implica, infatti, riconoscere che tutto è in relazione con tutto.


Quello che si può pensare è che attorno alle variegate sensibilità e interpretazioni della sostenibilità si possa andare costituendo il nuovo «baricentro» delle nostre società. Con cornici valoriali, forme economiche e assetti politici adeguati alle grandi sfide del XXI secolo.

In allegato l'articolo integrale.