INFORMAZIONI FNP EMILIA ROMAGNA
30/01/2018
INFORMAZIONI FNP Emilia-Romagna 30/1/2018
Ufficio stampa Fnp ER Ileana Rossi
La pensione uniforma l'età
L'innalzamento di cinque mesi dei requisiti per andare in pensione scatterà nel 2019. Da gennaio per andare in pensione, in alcuni casi, si dovrà attendere qualche mese in più. Infatti, l'anno prossimo verrà parificato il requisito anagrafico per accedere al trattamento di vecchiaia: sia uomini che donne dovranno avere almeno 66 anni e 7 mesi di età. Pertanto, la pensione si “allontanerà” per le lavoratrici autonome, alle quali quest'anno sono richiesti 66 anni e 1 mese, e per le dipendenti del settore privato, a cui bastano 65 anni e 7 mesi. Ciò in ottemperanza alla sentenza della Corte di giustizia Ue del 13 novembre 2008, che ritenne illegittimi i requisiti differenziati tra donne e uomini (60 e 65 anni) allora previsti per il pensionamento dei dipendenti pubblici, decisione poi presa dal governo italiano di parificare i minimi richiesti ai due sessi. Per le dipendenti della pubblica amministrazione la soglia dei 66 anni e 7 mesi è già stata raggiunta nel 2016 ed è attualmente in vigore. Inoltre sarà necessario avere un anno in più di età per accedere all'assegno sociale, perché si passerà dagli attuali 65 anni e 7 mesi a 66 anni e 7 mesi, come stabilito già nel 2011 dalla riforma previdenziale Monti-Fornero. I requisiti per le altre tipologie di pensione, invece, non cambieranno. Il cumulo dei professionisti. Queste regole valgono per gli iscritti all'Inps, in quanto per i professionisti che versano i contributi alle Casse di previdenza di settore possono essere previsti requisiti differenti. Per questi ultimi, però, nel 2018 dovrebbe diventare concretamente operativo il cumulo dei contributi introdotto un anno fa dalla legge di bilancio 2017. Il cumulo consente di sommare i contributi versati in gestioni differenti e così raggiungere più facilmente i requisiti necessari per il pensionamento. L'attuazione della norma si è rivelata piuttosto complicata, soprattutto per la pensione di vecchiaia in quanto, sulla base dell'autonomia loro conferita, le Casse nel corso del tempo hanno fissato requisiti e regole di pensionamento differenziate tra le Casse stesse e nei confronti dell'Inps. Negli ultimi mesi di quest'anno diversi enti previdenziali hanno comunque messo su nero le nuove regole e inviato le relative delibere ai ministeri vigilanti per ottenere l'approvazione. Una volta sottoscritte le convenzioni con l'Inps, le pensioni in cumulo potranno essere effettivamente erogate. Assegni in aumento. Nel 2018 gli assegni previdenziali aumenteranno, seppur di poco. È l'effetto del ritorno dell'inflazione di riferimento, quella a cui sono agganciate le prestazioni previdenziali e assistenziali. Nel 2015 e nel 2016 i prezzi sono rimasti congelati e di conseguenza l'importo delle pensioni non è cambiato. Invece l'inflazione provvisoria del 2017 è +1,1%, e quindi scatteranno piccoli aumenti. Il trattamento minimo, per esempio, passerà dagli attuali 501,89 euro lordi mensili a 507,41 euro. Tuttavia, per effetto dell'attuale meccanismo di perequazione, l'adeguamento pieno all'inflazione viene riconosciuto solo agli assegni di importo fino a 3 volte il minimo. Oltre tale soglia l'aliquota scende progressivamente e quindi invece dell'1,1% il ritocco sarà via via più basso fino allo 0,495% (il 45% dell'1,1%) di chi ha una trattamento oltre sei volte il minimo, cioè 3.011,34
Anziani, più di 1 milione in Emilia-Romagna: autonomia, salute e sicurezza le priorità
Sono oltre un~milione~i cittadini con più di~65 anni~residenti in~Emilia-Romagna,~di cui quasi~570mila over 75enni. Una quota importante della popolazione (23,4%), che le stime demografiche danno in costante aumento. Analizzare i loro~bisogni,~contribuire alla realizzazione di~misure concrete~affinché l'allungamento della vita~si accompagni al miglioramento delle~condizioni di salute, a~stili di vita sani, al~benessere sociale e ambientale~sono gli obiettivi del~Piano d'azione regionale per la popolazione anziana (Par). Se ne è parlato a~Bologna~durante la~sesta~Conferenza Par, organizzata ogni anno dalla Regione e rivolta principalmente ad amministratori, operatori sociali, sindacati, organizzazioni del Terzo settore e del volontariato, per~fare il punto sulle politiche regionali rivolte agli anziani.
Siamo Tutti Pedoni, riparte la campagna nazionale per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada. Al centro la rigenerazione urbana
Torna la campagna nazionale per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada..iamo Tutti Pedoni, promossa dal Centro Antartide di Bologna e dai sindacati pensionati SPI Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil con il patrocinio di: Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero della Salute, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Anci e Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna. Nonostante la diminuzione del numero di morti ed incidenti stradali complessivo degli ultimi 5 anni, le città sono spazi ancora pericolosi e di difficile convivenza tra i diversi utenti della strada. Quasi la metà delle vittime della strada complessive (il 44,5 %) tra pedoni, ciclisti, automobilisti e motociclisti perde la vita nei centri urbani. Tra le persone che ogni anno perdono la vita in incidenti stradali in Italia, i pedoni continuano ad essere un gruppo particolarmente vulnerabile e rappresentano più di un sesto del totale: sono 570 le persone che solo nel 2016 sono rimaste vittima di incidenti stradali mentre si spostavano a piedi. Un numero equivalente al totale di tutti i passeggeri di un treno ad alta velocità, a pieno carico. Di questi il 62% ha più di 65 anni, a dimostrazione che i più anziani sono la categoria a maggiore rischio. 275 sono invece le vittime tra i ciclisti per il 2016. Tra l'altro le prime anticipazioni sui dati 2017 sembrano segnare un nuovo dato negativo. Si conferma quindi la necessità di proseguire questa iniziativa, ma si è deciso di allargare lo sguardo dalla sicurezza stradale ad una più ampia visione delle città e sulla vita negli spazi pubblici. Da qui il tema “Rigeneriamo la città” di questa edizione che si concentra proprio sul tema della rigenerazione urbana. Per garantire un sano sviluppo delle comunità è necessario modificare le città nel profondo, immaginando nuove visioni ed infrastrutture che incentivino e facilitino gli spostamenti a piedi, in bicicletta o con i mezzi di trasporto pubblico, mettendo in discussione la priorità avuta finora dall'auto privata nella progettazione,~ e promuovendo parallelamente la riscoperta della vita di comunità negli spazi pubblici e di prossimità. Cominciando a parlare ma anche applicare gli indicatori del benessere in strada per migliorare, nella sua interezza, la vita in tutti gli spazi della città dal punto di vista della sicurezza ma anche della salute e della coesione sociale. Elementi chiave questi dell'Agenda 2030 o delle linee guida sullo sviluppo urbano dell'ONU come driver per la prosperità delle città. Il simbolo scelto per condensare questa visione è la panchina: luogo di relazioni, di fruizione sostenibile delle città ed anche, parlando di anziani, elemento essenziale per permettere a chi ha difficoltà negli spostamenti di muoversi in autonomia con qualche piacevole sosta. La campagna prevede una serie di azioni, a partire dalla diffusione nazionale della pubblicazione “Rigeneriamo la città” che include approfondimenti sul rapporto tra mobilità in città, salute sicurezza e vivibilità, dati dell'OMS su bambini e movimento autonomo in città, accanto ai consigli dei testimonial, primo fra tutti Piero Angela, vignette, illustrazioni e infografiche sulla mobilità pedonale. Siamo Tutti Pedoni proseguirà con eventi dedicati nelle varie città aderenti, con l'attività sulla pagina Facebook e sui social, e soprattutto culminerà in primavera con la realizzazione di una serie di interventi di “urbanismo tattico” in alcune città proprio per sperimentare sul territorio nazionale pratiche di rigenerazione urbana temporanee e a basso costo che coinvolgeranno i cittadini nella riappropriazione di alcuni spazi dedicati alla mobilità dolce e alla socialità urbana.~
"Il valore del caregiver familiare nel nuovo orizzonte del welfare
“Una giornata molto positiva, caratterizzata da un'alta partecipazione, sia da parte delle espressioni associative che dei caregiver familiari. E un'estrema sintonia negli interventi. Con la consapevolezza che per un nuovo orizzonte del welfare occorrono il pieno riconoscimento del valore e del ruolo del caregiver familiare e una legge compiuta nella prossima legislatura”. Così Loredana Ligabue, segretaria dell'associazione CARER, che raccoglie i caregiver dell'Emilia-Romagna, sulla giornata dedicata a “La cura al centro”. L'evento, finalizzato a promuovere una riflessione ed un confronto sul valore sociale della cura~ e a implementare politiche ed interventi di valorizzazione e sostegno dei familiari che assistono propri cari in situazione di disabilità o non autosufficienza, ha visto alternarsi le testimonianze dei caregiver a riflessioni, esperienze, proposte in ambito regionale e nazionale. Nella Legge di bilancio è stato inserito un fondo nazionale per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare: uno stanziamento di 60 milioni di euro dal 2018 al 2020 finalizzati a “la copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attività di cura non professionale del caregiver familiare”. In Emilia-Romagna la legge sui caregiver, prima in Italia, fu approvato nel 2014 per il riconoscimento dell'attività di cura e di assistenza all'interno delle famiglie nei confronti di persone malate, disabili o anziane.
Torna nelle farmacie di Bologna "Pillole di Movimento", il progetto di Uisp che contrasta la sedentarietà
Contrastare la sedentarietà promuovendo la salute attraverso l'attività fisica: è l'obiettivo delle Pillole di Movimento, il progetto promosso da Uisp Bologna in collaborazione con una rete di partner locali che torna per l'ottavo anno consecutivo nelle Farmacie Comunali del gruppo Admenta Lloyds e Federfarma di Bologna e provincia. Corsi di nuoto, acquagym, acquafitness, nuoto libero, sala cardiofitness, corsi in palestra... sono solo alcune delle attività che sarà possibile seguire grazie al progetto. Nelle Farmacie Comunali verranno distribuite 22.000 scatole di Pillole di Movimento che daranno la possibilità di svolgere gratuitamente un mese di attività presso una delle società che partecipano all'iniziativa. Il contenuto della scatola consiste in un bugiardino che illustra i benefici del movimento come stile di vita, l'elenco delle società aderenti e delle attività motorie che le stesse mettono a disposizione e il coupon, valido fino al 31 marzo 2018, da consegnare nella palestra, piscina o società sportiva dove la persona sceglierà di frequentare gratuitamente un corso per un mese.
Mutui/credito al consumo: per sospendere le rate, c'è tempo sino al 31 luglio 2018
L'Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha prorogato ulteriormente l'accordo ABI-Associazioni dei Consumatori per la “Sospensione della quota capitale dei crediti alle famiglie”. La misura riguarda la sospensione della sola quota capitale per i seguenti finanziamenti: mutui garantiti da ipoteca su abitazione principale; credito al consumo di durata superiore a 24 mesi. Durata della sospensione: 12 mesi. Mutui: le condizioni per l'interruzione del pagamento della quota capitale di un mutuo sono: la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni anche in attesa dell'emanazione di provvedimenti di autorizzazione dei trattamenti di sostegno del reddito (ad es. Cig, Cigs, i cosiddetti ammortizzatori sociali in deroga, etc.). Credito al consumo. Le condizioni per l'interruzione del pagamento della quota capitale sono: perdita del posto di lavoro a tempo determinato o indeterminato o dei rapporti lavorativi di cui all'art. 409 del cpc; morte; handicap grave o condizione di non autosufficienza; sospensione o riduzione dell'orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni anche in attesa dell'emanazione di provvedimenti di autorizzazione dei trattamenti di sostegno del reddito (ad es. Cig, Cigs, i cosiddetti ammortizzatori sociali in deroga etc.).
Dal 15 gennaio solo bagaglio a mano a bordo dei voli Ryanair
Dal 15 gennaio 2018 è entrata in vigore la nuova policy di Ryanair sui bagagli a mano. Si potrà portare a bordo solo 1 bagaglio a mano le cui dimensioni non dovranno eccedere le seguenti misure 35cmx20cmx20cm. Se ne potranno portare due, solo se usufruisci del priority boarding (“Premium e 2 bagagli a mano”). Richiedere l'imbarco prioritario costa 5 euro al momento della prenotazione o 6 euro se lo comunichi successivamente, ma: fino ad 2 ore prima della partenza del volo tramite il sito web di Ryanair o 30 minuti prima tramite l'app di Ryanair. Si potranno portare due bagagli a bordo anche con le tariffe Plus, Flexi Plus e Family Plus. IMPORTANTE: Nel caso non si usufruisse di tali tariffe (“Premium e 2 bagagli a mano”; Plus; Flexi Plus e Family Plus), una volta arrivato al gate, il secondo bagaglio verrà imbarcato in stiva gratuitamente, e una volta giunto all'aeroporto di destinazione, si ritirerà al nastro bagagli. Il secondo bagaglio a mano dovrà rispettare le seguenti misure 55cmx40cmx20cm. Sanzioni. In caso di rifiuto di imbarcare il secondo e successivi bagagli, al gate di partenza sarà elevata una sanzione di 50 euro ad articolo. In caso di problemi, rivolgersi alle sedi territoriali Adiconsum o al Centro Europeo Consumatori Italia (ECC-Net)
Uso degli insetti negli alimenti: nessuna autorizzazione in Italia
Occorre aspettare per brindare con cocktail di vermi e mangiare pasta ai grilli perché, almeno per ora, questo matrimonio tra cucina italiana e insetti “non s'ha da fare”. Lo dice il Ministero della salute che con una nota ha chiarito alcuni dubbi riguardanti il nuovo cibo: “Ai fini dell'impiego alimentare, gli insetti e i loro derivati si configurano tutti come novel food” e “al momento nessuna specie di insetto (o suo derivato) è autorizzata per tale impiego”. I novel food, ovvero gli alimenti privi di significativa storia di consumo alimentare nell'Ue alla data del 15 maggio 1997 posta come limite, devono seguire un particolare iter prima di poter essere ufficialmente accettati e messi in commercio (L'EFSA ha recentemente pubblicato le linee guida per ottenere tale permesso dall'Ue). Alcuni Paesi hanno ammesso la commercializzazione all'interno del proprio territorio in regime di tolleranza, come previsto dall'art. 35 del Regolamento Ue 2015/2283; in ogni caso, lo stesso articolo prevede la presentazione di una specifica domanda di autorizzazione.
Le informazioni dei Pensionati Cisl Emilia-Romagna
Newsletters
L'Ufficio stampa della FNP E-R realizza due newsletter informative via mail, una più specifica 'RLS Notizie FNP E-R' ed una più ampia 'Informazioni FNP E-R'. Chi ancora non le ricevesse, può farne richiesta via mail a: ustampa.pensionatier@cisl.it
TV
Su TRC (canale tv 15) il martedì (ore 19,15 e 23,15) e il mercoledì (ore 10,45 e 16,45) va in onda ‘Generazioni', la trasmissione settimanale TV e WEB dei Pensionati Cisl Emilia-Romagna (Volendo anche in streaming contemporaneo su www.trc.tv) Questa puntata ~ è dedicata alla prima giornata (22 gennaio) del Corso di~ formazione donne FNP CISL E-R e al suo progetto formativo complessivo. Nella trasmissione vi sono riprese del corso e di altre iniziative FNP, interviste a Rina Capponi e a Filomena Pucci, scrittrice e animatrice del corso stesso.~ La trasmissione è già visibile qui
https://youtu.be/LUHO4v9HX3s
WEB
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