INFORMAZIONI FNP Emilia-Romagna

INFORMAZIONI FNP Emilia-Romagna

INFORMAZIONI FNP EMILIA ROMAGNA

17/01/2018



INFORMAZIONI FNP Emilia-Romagna 11/01/2018
Ufficio stampa Fnp ER Ileana Rossi

ER: ludopatici triplicati in 6 anni

L'Emilia-Romagna all'avanguardia in Italia nella lotta al gioco d'azzardo patologico, una vera e propria malattia per centinaia di persone anche in Emilia-Romagna. Sono infatti poco meno di 1.400 quelle seguite dai Servizi per le dipendenze, erano 512 nel 2010. La Regione ha varato un Piano d'azione regionale contro la ludopatia approvato dalla Giunta dopo il via libera ottenuto dall'Osservatorio nazionale per il contrasto della diffusione del gioco d'azzardo. L'Emilia-Romagna è tra le quattro regioni italiane, insieme a Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Umbria, il cui Piano è stato approvato dall'Osservatorio, ottenendo l'autorizzazione da parte del ministero della Salute all'utilizzo della quota del Fondo per il gioco d'azzardo patologico già attribuito alla Regione: 3 milioni e 712 mila euro per il periodo 2017-2018. Le risorse serviranno in gran parte (3,6 milioni) a realizzare interventi di carattere territoriale, pertanto verranno trasferite alle aziende sanitarie sulla base della popolazione residente all'1 gennaio 2017 (in quanto titolari di competenze in tema di prevenzione e cura del Gioco d'azzardo). L'intervento. Fare più prevenzione, avvicinando le persone a rischio e le loro famiglie ai servizi sanitari, sostenendo progetti e iniziative con ragazzi e studenti e tutelando i luoghi sensibili come scuole e ospedali. Sono gli obiettivi del Piano regionale a cui si aggiunge il rafforzamento della qualità dell'assistenza per i soggetti con problemi di dipendenza vera e propria, rendendo definitivamente omogeneo, efficace e di qualità il percorso diagnostico e terapeutico. Senza dimenticare di aumentare la consapevolezza sui fenomeni da dipendenza e favorire un approccio consapevole e critico al gioco, con particolare riferimento al mondo della scuola e alle famiglie. Contro la ludopatia la lotta è difficile. La Regione ha emanato una legge che vieta l'apertura e l'esercizio delle sale gioco e delle sale scommesse, ma anche la nuova installazione di apparecchi per il gioco d'azzardo lecito entro 500 metri da scuole, centri giovanili e luoghi di culto. Molte amministrazioni si erano adeguate ma qualcuno ha dovuto ritirare il provvedimento perché i propri cittadini andavano a scommettere nei comuni limitrofi. A rafforzare la legge arriva ora il Piano d'azione. Le risorse saranno distribuite alle varie aziende sanitarie: alla Romagna 909.512 euro, a Bologna 708.661 euro, a Modena 568.092 euro, a Reggio Emilia 431.065 euro, a Parma 362.221 euro, a Ferrara 282.605 euro, a Piacenza 232.140 euro, a Imola 107.915 euro. La Regione si riserva una quota residua di 110 mila euro alle attività di formazione dei soggetti che a vario titolo si occupano del problema.

ER. Reddito di solidarietà: i primi dati
I primi dati sul Reddito di solidarietà in Emilia-Romagna, la misura attivata dalla Regione a sostegno delle persone in gravi difficoltà economiche, sono stati elaborati dall'Università di Modena e Reggio Emilia, che ha esaminato il periodo d'avvio del Res,~18 settembre-28 novembre, prendendo in considerazione le domande ricevute dai~servizi sociali~dei Comuni~e~l'esito dei controlli~fatti dall'Inps,~cui spetta l'ultima parola per l'assegnazione del sussidio. In due mesi delle~6mila richieste~arrivate,~1.700 sono quelle già accolte, con le restanti in corso di valutazione ma con buone possibilità di risultare idonee, visto che le~respinte~finora~non sono andate oltre il 15%. E si prosegue con una media di~800 domande alla settimana. Il 70%~dei beneficiari sono cittadini italiani, rispetto al~30%~distribuito fra residenti comunitari e extracomunitari. I richiedenti si dividono pressoché alla pari fra~uomini (50,6%)~e~donne (49,4%). Nel dettaglio circa la metà dei~nuclei familiari~finora ammessi~al Reddito di solidarietà è~composta da una sola persona~e~oltre i due terzi~(69%)~non ha~minori a carico. Il 14,2% ha un minore, l'11,9% due, e solo l'1,1% ha più di quattro figli. Per quanto riguarda l'età,~un terzo delle famiglie ha un richiedente con~almeno 56 anni~e circa il 60% con~più di 45 anni. A livello territoriale, le~richieste~arrivate ai Servizi sociali sono state: 1.556 per la provincia di~Bologna, 912 a~Modena, 591 a~Rimini, 573 a~Ravenna,~571 a~Reggio Emilia, 514 a~Ferrara, 497 a~Parma, 477 a~Forlì-Cesena~e 368 a~Piacenza.

Pane e internet: bilancio e linee di sviluppo 2018-2020
Le linee di sviluppo 2018-2020 di Pane e Internet prevedono la prosecuzione e il rafforzamento del progetto insieme all'estensione ed al consolidamento della rete dei Punti Pane e Internet.~Nel triennio 2014-2017 sono~20mila~le~persone, in~77 comuni~del territorio, che hanno partecipato ai corsi e ai laboratori attivati attraverso la collaborazione tra enti, biblioteche, scuole, sindacati ed organizzazioni del terzo settore tra cui anche il Forum Terzo Settore Emilia Romagna e numerose associazioni aderenti. Un totale di~131 docenti,~105 tutor~e~200 facilitatori~si sono adoperati per rendere le persone sempre più competenti nell'uso della rete e nella conoscenza delle opportunità offerte dal web. Ben~150 gli studenti~che hanno insegnato agli adulti l'uso dello smartphone e di internet nei progetti di alternanza scuola lavoro e almeno~117, tra~volontari~e operatori di biblioteche, che hanno offerto assistenza digitale gratuita per circa 300 ore a settimana. E sono~12~i~punti ‘Pane e internet', attivati in sette comuni capoluogo e cinque unioni/associazioni comunali, che hanno organizzato~373~corsi di alfabetizzazione digitale cui hanno partecipato~3.750~persone con un'età media di 57 anni, di cui il~60% donne. Circa~74~gli~eventi di cultura digitale~ai quali hanno partecipato 2.852 cittadini. Le~Linee di sviluppo 2018-2020~intendono aumentare i punti ‘Pane e Internet' sul territorio in particolare indirizzando l'attenzione a tutti i soggetti (come over 65, disoccupati, migranti) e alle aree geografiche (come la montagna) a maggiore rischio di esclusione digitale. L'obiettivo è portare la rete in tutti i capoluoghi e nei territori di montagna anche attivando nuove forme di partnership tra soggetti pubblici, associativi e privati. Inoltre sono allo studio progetti di approfondimento indirizzati ai più giovani per acquisire competenze per le nuove professioni digitali o iniziative per un uso sicuro, critico e consapevole dei media digitali, rivolti anche alle famiglie.

Saldi: 5 consigli per evitare brutte sorprese
Periodo di saldi di fine stagione, anche se meno attrattivi per i consumatori, complice la diffusione degli acquisti online, dei “saldi” anticipati via sms/e-mail offerti da molti negozianti, e anche da promozioni che li anticipano, come per il Black Friday. 5 sono le regole per sfruttare al meglio questo periodo. 1.~~ verificare i prezzi almeno una settimana prima dell'inizio ufficiale dei saldi; 2.~~ fare attenzione ai saldi con percentuali troppo elevate; 3.~~ diffidare degli importi scritti col pennarello senza indicazione del prezzo originale; 4.~~ se il negoziante non permette di provare i capi, acquistare solo se sicuri della scelta. La possibilità di provare i capi, infatti, è a discrezione del commerciante e il consumatore non ha alcun diritto in merito; 5.~~ in caso di acquisto per un regalo, prendete accordi col commerciante, che ha l'obbligo di cambiare la merce solo nel caso sia difettosa. Il cambio per altri motivi è a sua discrezione! Se il negoziante non vuole cambiare il capo difettoso o non vuole accettare il bancomat o la carta di credito asserendo che in periodo di saldi non è tenuto ad accettarli, rivolgersi alle [ http://www.adiconsum.it/chi_siamo/dove.php ]sedi Adiconsum. Inoltre, iscrivendosi a soli 5 eur, attraverso il sito www.adiconsum.it o attraverso la app MyAdiconsum, si riceve una Prima Assistenza Telefonica chiamando il Numero Verde 800 89 41 91 se si chiama da telefono fisso oppure 06 44170244 se da cellulare

Autostrade: aumentano i pedaggi
Com'è ormai consuetudine, dal primo gennaio sono entrate in vigore le nuove tariffe per il transito autostradale; il cambiamento toccherà le tasche di viaggiatori e pendolari con aumenti che varieranno dallo 0 al 52,69% in più sul costo del pedaggio. Gli aumenti più significativi riguarderanno solamente alcune concessionarie. Vero è, però, ~che anche un aumento dell'1 o 2% può significare molto per tutti coloro che si trovano a percorrere i caselli ogni giorno. ~Ecco gli adeguamenti riconosciuti dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti:

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Come si può notare dai dati riportati sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alcuni aumenti percentuali spiccano particolarmente: il rincaro del 52,69% della tratta Aosta Ovest-Morgex è dovuto, come precisato dal Ministero, al riconoscimento di pronunce giudiziarie su ricorsi attivati dalla società; stesso dicasi per la Strada dei Parchi e Autostrade Meridionali. Autostrade Meridionali e Telepass Per coloro che percorreranno le Autostrade Meridionali nel 2018, non solo il pedaggio costerà di più, ma anche il servizio di Telepass! A scopo esemplificativo riportiamo la variazione di prezzo rispetto all'anno precedente. Immagine:11012018_120432_1.png]
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Istat: calano i lettori, nel 2016 solo il 46,5% ha letto un libro
In Italia sempre meno persone leggono libri. Solo 23 milioni di italiani hanno dichiarato di aver letto almeno un libro negli ultimi~12 mesi, per motivi non strettamente scolastici o professionali. Si è passati cioè dal 42% della popolazione di lettori del 2015 al 40,5% del 2016. A rilevarlo è l'Istat, che in un report ha analizzato la diffusione e la lettura dei libri nel nostro Paese. Leggono più le donne degli uomini, e i giovani tra gli 11 e i 14 anni rispetto a tutte le altre fasce d'età. Ma la vera discriminante tra i lettori è il livello di istruzione:~legge il 73,6% dei laureati, ma solo il 48,9% fra chi ha conseguito al più un diploma superiore.~Persistono anche i divari territoriali: legge meno di una persona su tre nelle regioni del Sud mentre in quelle del Nord-Est si raggiunge la percentuale più elevata, con il 48,7% della popolazione sopra i sei anni lettrice. I dati rivelano anche l'importanza delle abitudini familiari:~legge libri il 66,9% dei ragazzi tra i 6 e i 18 anni con entrambi i genitori lettori, contro il 30,8% tra i figli di genitori che non leggono libri. Diminuiscono i lettori e, con loro, anche il numero di libri letti. Ma c'è una nota positiva: sono in crescita i cosiddetti lettori forti, ovvero gli appassionati della lettura che dichiarano di aver letto almeno 12 libri nell'ultimo anno: nel 2015 erano il 13,7%, ora sono il 14,1%. Rimangono comunque in minoranza rispetto ai “lettori deboli“: quasi la metà degli intervistati legge al massimo tre libri all'anno. L'identikit del “lettore debole” ritrae un maschio, tra i 15 e i 17 anni, con al più la licenza media, residente al Sud e in cerca di una occupazione. Secondo gli editori la modesta propensione alla lettura in Italia sono soprattutto il basso livello culturale della popolazione e la mancanza di efficaci politiche scolastiche per incentivare alla lettura. Gli editori ci provano comunque: è in aumento il numero dei titoli pubblicati. Una crescita del 3,7% sul 2015. A trainare è l'editoria per ragazzi, con un +4,5% di nuovi titoli e +6.6% di tiratura.~Continua ad espandersi anche il mercato digitale: più di un libro su tre (circa 22 mila titoli) è ormai disponibile anche in formato e-book, quota che sale al 53,3% per i libri scolastici. La fotografia dell'Istat vede pochi grandi editori~che pubblicano~più di tre quarti dei titoli sul mercato, producendo quasi l'86% delle copie stampate. Oltre l'86% dei circa 1.500 editori attivi, nel 2016 ha pubblicato non più di 50 titoli.~Le librerie indipendenti e gli store online sono considerati dagli editori i canali di distribuzione su cui puntare per accrescere la domanda e il pubblico dei lettori.

Le scadenze di gennaio:
1° gennaio 2018
??obbligo per i venditori di luce e gas del mercato libero di inserire tra le offerte rivolte a consumatori domestici e a piccole imprese anche la PLACET, (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) con condizioni contrattuali prefissate definite dall'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico e prezzo libero deciso dal venditore
??in caso di non risoluzione di un problema tra utente e fornitore di luce o gas né attraverso il reclamo né attraverso la conciliazione, causa mancata partecipazione dell'operatore, il consumatore può chiedere all'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico di decidere la controversia
??entrata in vigore delle nuove tariffe di luce e gas in vigore nel I trimestre 2018 decise dall'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico per le famiglie con contratti di fornitura in regime di mercato tutelato
??entrata in vigore dei nuovi tassi soglia usurari decisi dalla Banca d'Italia in vigore per il I trimestre 2018
??entrata in vigore del ReI-Reddito di Inclusione, che sostituisce il SIA (Sostegno per l'inclusione attiva)
??entrata in vigore della c.d. “tassa sulla spesa”, ossia sui sacchetti bio per frutta, verdura,
insaccati, pesce e pane
??in via sperimentale e per un ristretto numero di utenti, il Telepass sarà valido anche per i transiti sulle autostrade negli altri Paesi dell'Unione europea
??entrata in vigore del regolamento europeo sul “novel food”, che permetterà di servire insetti a tavola
??entrata in vigore dell'obbligo per gli edifici di nuova costruzione/ristrutturazione di prevedere l'installazione di reti per la ricarica delle auto elettriche

·2-3-5 e 6 gennaio 2018
??inizio dei saldi nelle varie regioni italiane

15 gennaio 2018
??entrata in vigore della nuova policy di Ryanair sul secondo bagaglio a mano che doveva entrare in vigore lo scorso 1° novembre 2017

16 gennaio 2018
??al via le iscrizioni scolastiche al I anno della scuola primaria, secondaria di I e II grado e Centri di formazione professionale regionali

31 gennaio 2018
??ultimo giorno per presentare la domanda di esenzione dal pagamento del canone Rai per la non detenzione dell'apparecchio televisivo.